Non giudichiamo positivo l’operato dell’assessore allo spettacolo che in questi due anni non ha saputo mettere su una programmazione qualitativa e diversa dalle altre edizioni. La disponibilità economica che hanno a disposizione viene spesso usata per improvvisare all’ultimo momento manifestazioni non richiamando l’attenzione del turista. Giudichiamo negativo l’uso dei soldi pubblici per compensare associazioni e agenzie che alla fine non producono manifestazioni di alto livello. Pensavamo che la nuova coppia Messina Terranova potesse mettere su manifestazioni che dessero visibilità alla cittadina arricchendo l’aspetto pure economico ed invece non è stato così. I soldi vengono sempre usati per destinarli sempre alle stesse associazioni. L’uso che si fa della Consulta del Turismo è davvero penoso. Quest’ultima non ha nessun poter decisionale sulla programmazione degli eventi per non parlare della Commissione consiliare sullo spettacolo e turismo di cui non viene nemmeno coinvolta nelle decisioni sulla programmazione degli spettacoli. Lo staff dell’assessorato allo spettacolo decide in autonomia senza farsi consiliare da pareri più competenti e esperti. Appena insediato il nuovo Sindaco, lo scorso anno, abbiamo fatto un invito al primo cittadino, chiedendo di voler lavorare gratuitamente al suo fianco disponibili al confronto per un aiuto alla programmazione degli eventi. Abbiamo solo visto una serie di nomine di consulenze dove gli stessi consulenti gestiscono e collaborano con eventi patrocinati dall’amministrazione ( vedi Notarte, Notte di Giufà , Atto Unico, Noto in Jazz). Negli ultimi mesi abbiamo visto uno spreco di denaro pubblico sulla programmazione degli eventi. Dal mese di Marzo ad oggi l’assessorato alla cultura e spettacolo hanno speso più 400 mila euro di eventi. A tale proposito chiediamo le dimissioni dell’assessore Franky Terranova. Nel frattempo alcune associazioni fra cui Amici del pentagramma ed Agemus Management Group annulleranno per protesta alcuni eventi messi in programma nell’Effetto Noto. Da anni alcune associazioni non ricevono compensi per spettacoli e non riescono a comprendere la loro esclusione dalla programmazione non ricevendo motivazioni valide dall’assessorato. Pur di organizzare qualcosa di qualitativo, alcune associazioni decidono prevendite ( vedi Noto Blues Festival, Festival della danza classica) che spesso però creano disagi organizzativi e indebitamenti in attesa di ricevere ( dopo anni) i contributi dagli Enti provinciali e regionali .
CONSULTA DELLO SPETTACOLO
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